sabato 25 ottobre 2014

RUSSIA CARNET DE VOYAGE 5

5) Chissà perchè ma la prima cosa che ho fatto arrivando  a S.Pietroburgo è stata quella di andare a vedere, ancorato sulla Neva, l'incrociatore Aurora  dal quale partì nell'ottobre del 1917  la prima cannonata contro il Palazzo d'Inverno, segnale d'inizio della rivoluzione russa. Non lo sapevo ma precedentemente nel 1908  era stata una delle prime navi a portare i soccorsi alla popolazione di Messina e Reggio Calabria colpite dal terremoto. Fondata sul delta del fiume dallo Zar Pietro il Grande (1682-1725) questa città è stata a lungo capitale dell'Impero russo, per elaborare i piani generali della nuova capitale e i monumenti più importanti, come la Fortezza e la Cattedrale di Pietro e Paolo, i Dodici collegi, il Monastero di Aleksandr Nevskij, Il Palazzo d'Estate, lo zar incaricò, una delle Archistar del tempo, il ticinese Domenico Trezzini  che aveva studiato a Roma, una specie di Fuksas dell'epoca; ora un monumento lo celebra imparruccato e con un sorriso beffardo nell’omonima piazza sull’Isola Vasil’eskij nei pressi dell’Accademia delle belle arti







giovedì 16 ottobre 2014

RUSSIA CARNET DE VOYAGE 4

4) Provate ad immaginare una distesa di laghi e foreste dove ogni tanto compare una piccola e bianca chiesa barocca con le guglie dorate mentre intorno scalpitano mandrie di cavalli e pascolano cervi. È una perla della natura russa il sistema dei Laghi Seliger situati tra Mosca e San Pietroburgo nel territorio forestale del Valdaj, in queste distese d'acqua sono presenti quasi 200 isole. L'isola più grande è Khachin e il monastero Nilova Pustyn è considerato come il centro spirituale della regione ed è uno dei più grandi monumenti della cultura ortodossa. È anche possibile raggiungere la cima del campanile della chiesa per ammirare un panorama mozzafiato. I vecchi burocrati del partito qui avevano la dacia, ci venivano a caccia e a pesca, tiravano su lucci, pescI gatto e il pesce persico che poi si sarebbe trasformato in una serie di squisite polpettine impastate con uova, formaggio e latte come quelle che ho mangiato io.  Temo che a breve tutto questo scomparirà, sul territorio sono previsti grossi investimenti turistico residenziali che modificheranno gli aspetti naturalistici del luogo per sempre.















 


martedì 7 ottobre 2014

RUSSIA CARNET DE VOYAGE 3

3) Konstantin Melnikov firma il padiglione sovietico all’Exposition des Arts Décoratifs di Parigi nel 1925 e sull'onda del successo ottiene il permesso per costruire la sua casa nel pieno centro di Mosca. Terminata nel 1929 sarà uno dei pochissimi edifici privati dell’era stalinista. I favori dell’Impero Sovietico non durano però a lungo, nel 1937 il governo mette fine alla carriera di Melnikov accusandolo di formalismo, ha quarantasette anni. Vivrà il resto della sua lunga vita in questo edificio senza lavoro o quasi. Iniziava l'era dei grattacieli ispirata alle regole della "wedding cake architecture" molto diffusa a New York. Nel giro di pochi anni Stalin ne farà realizzare diversi divenuti poi noti con il nome di 7 sorelle.  Vladimir Majakowskij invece si sparò con una Browning, o forse gli spararono, un colpo al cuore nel suo appartamento di vicolo lubjanskji a Mosca, erano le  dieci del mattino del 14 aprile 1930.  Dall'albergo Rossjia, ora demolito, ho il tempo di fare gli ultimi due sketch sul Cremlino, il giorno dopo mi aspettano i laghi Seliger.








mercoledì 1 ottobre 2014

RUSSIA CARNET DE VOYAGE 2

2)  Seduto su un gradino e circondato da guglie a cipolla, lucide per i riflessi di lamine dorate,  tentavo qualche veloce schizzo che replicasse gli edifici del Cremlino, il quartier generale dell'ex Unione Sovietica e ora residenza di Putin; la cittadella fortificata posta nel centro storico di Mosca dove l'impronta architettonica più significativa è dovuta al'estro dei soliti architetti italiani di qualche secolo fa dal nome musicale ed armonico : Aristotile Fioravanti, Marco Ruffo, Pietro Antonio Solari. Al centro del sistema la Piazza delle Cattedrali : quella dell'Assunzione, quella dell'Arcangelo e dell'Annunciazione oltre al Palazzo dei Diamanti. All'ingresso, dopo la biglietteria, ero rimasto fulminato da quell'astronave di cemento chiamata Palazzo dei Congressi di Partito atterrata nel 1961 a fianco della Chiesa dei 12 Apostoli. Diciamo che con le 9 cupole di S.Basilio, precedentemente visitate, che in parte mi ricordavano Disneyland, avevo materiale sufficiente per riempire almeno 10 pagine di carnet.